Sono laureato in Economia gestione d’impresa, marketing e vendite.
Ha conseguito l’Executive Master in Project Management con la Business School del Sole24ore, finalizzato a migliorare le competenze nella pianificazione e gestione dei progetti, tempi e risorse.
Dal 2019 fa parte dell’albo dei Manager dell’Innovazione del Ministero dello Sviluppo Economico.
Ha seguito e segue tutt’ora percorsi formativi in coaching e gestione del tempo.
Un sostenitore convinto di modelli di business intelligenti.
Imprenditore.
Infanzia, adolescenza e giovinezza sono stati per me un periodo spensierato e pieno di bei ricordi. Sono cresciuto come primo di tre figli e circondato dall’affetto dei miei genitori e dei miei fratelli.
Mio padre lavorava in un’azienda di trasporti e logistica, ma nonostante gli impegni lavorativi riusciva a trasmetterci il significato della famiglia e l’importanza dei momenti e dello stare insieme.
Mia mamma era un’infermiera in ospedale. Il suo lavoro richiedeva dei turni anche di notte, e negli anni ‘80 non essendoci le garanzie attuali per le donne lavoratrici, dopo la nascita del secondo figlio, decise di rinunciare per dedicarsi completamente alla famiglia e ai figli.
Di quegli anni ho bei ricordi.
Le vacanze estive trascorse con la mia famiglia in località di mare.
Il periodo natalizio, tanto amato da mio padre, che da grande appassionato di presepi ci portava in giro per i paesi a vedere quelli realizzati dagli artigiani locali.
In età poi più giovanile non mancavano le uscite effervescenti con gli amici, le serate in discoteca e le marachelle di quella fase della vita.
Un altro ricordo che porto nel cuore risale al 1995. Insieme a un mio caro amico, con cui ancora oggi ho uno splendido rapporto, organizzai il Mak P, la festa scolastica di fine anno. Riuscimmo a coinvolgere due istituti. Dopo tanto impegno e sacrifici per organizzare il tutto, la vendita dei biglietti dell’evento andò a gonfie vele e si rivelò un successo.
La soddisfazione fu tanta, e riempimmo il locale con più di mille studenti.
Quell’amico con cui organizzai l’evento si chiama Daniele Callipo, oggi non a caso è una persona in gamba e un noto commercialista esperto in finanza agevolata per le imprese.
Terminato poi le superiori e arrivato a 20 anni, iniziai a frequentare il primo anno dell’università.
Insomma, tutto sembrava procedere per il verso giusto, fino a quando, una domenica di Giugno, accadde qualcosa che avrebbe stravolto completamente la mia vita…
Domenica, 1° Giugno 1997.
In quegli anni, il sabato sera ero solito ritirarmi più tardi, motivo per il quale la domenica mattina mi alzavo con calma dal letto.
Dopo essermi svegliato e aver pranzato con la mia famiglia, ecco il nostro “rituale” della domenica: io, insieme a mio padre e i miei fratelli, ci radunavamo nello studio di casa ad ascoltare alla radio “Tutto il calcio minuto per minuto”.
Era un rituale di circa 2-3 ore in cui stavamo insieme e scambiavamo anche quattro chiacchiere.
La domenica proseguiva nella sua normalità, fino ad avviarsi alla sera.
Ore 22:03
Sento mia mamma gridare dalla sua camera da letto.
Dalla cucina dove mi trovavo percorro il corridoio di corsa e in un nano secondo arrivo nella loro camera.
Vedo mio padre accasciato. Aveva avuto un malore.
Tento con tutte le mie forze di metterlo sdraiato sul letto.
Faccio tutte le manovre che in quei casi si cerca di fare.
Dopo pochi minuti di concitazione, grida e incredulità, scaravento con tutta la mia rabbia e la mia forza un pugno verso l’armadio dietro di me creando un solco profondo.
Avevo capito che mio padre se ne era andato.
In un istante.
Mi resi conto che per me, mia mamma e i miei fratelli, da quel momento tutto sarebbe cambiato.
La morte di mio padre ha fatto da spartiacque nella mia vita.
Mi sono ritrovato bruscamente e improvvisamente catapultato nel mondo degli adulti.
La spensieratezza del ventenne che ero si è volatilizzata nel nulla.
Non ero pronto, non avevo le competenze.
Sentivo un peso schiacciante di essere il primo figlio e la responsabilità di fare tutto ciò che c’è da fare in questi casi.
Iniziai a darmi da fare, ma nello stesso momento lo stress e la responsabilità mi portarono ad assumere cattive e sgretolate abitudini alimentari che ben presto mi portarono in sovrappeso, fino ad arrivare a 92 kg di peso.
Iniziai anche a fumare, arrivando a due pacchetti al giorno.
Nonostante questo però mi sono sempre dato da fare.
Iniziai a fare il rappresentante di articoli pubblicitari e nello stesso tempo a lavorare con turni di notte in una fabbrica d’imballaggi in plastica.
Fino a quando, nel 2003, decido di lanciarmi e di aprire la mia prima azienda e mi occupavo di regalistica aziendale.
Ero entusiasta.
Ma ben presto quella dose di energia comincia a venir meno: problemi economici, situazioni da sistemare, giornate lavorative interminabili sono gli elementi costanti di questo periodo della mia vita, segnato da una profonda frustrazione di non riuscire a imprimere come volevo e dalla perenne sensazione di gestire male il tempo e le risorse.
Comincio allora a chiedermi cosa mi manca per vivere la vita che vorrei, ma non trovo ancora delle risposte.
Posso definire questo periodo della mia vita come quello delle domande intelligenti.
Le risposte non arrivavano ancora, ma nel frattempo le domande che mi faccio iniziano a cambiare.
In tutto questo il tempo trascorre e arrivano anche avvenimenti importanti, come il matrimonio e la nascita delle mie figlie.
A lavoro però c’è qualcosa che non va, non gira come dovrebbe.
La mia azienda mi assorbe tutto il tempo, non è organizzata e non riesco più a vivere con i miei figli e ad avere il tempo per me stesso.
Mi sento in trappola e questo iniziava a pesarmi tremendamente specie dopo la nascita della mia terza figlia.
Io, proprio io, che avevo perso mio padre in giovane età e non avevo potuto godermelo appieno, non riuscivo a dedicare tempo alle mie figlie e me stesso.
Inizio a chiedermi come potevo fare a conciliare obiettivi di business con quelli della mia vita privata?
Dovevo fare qualcosa per dare una svolta alla mia vita.
Inizio allora a lavorare su me stesso, a inserire abitudini sane.
Inizio a riprendere la lettura e la formazione personale.
Ero frustrato e ossessionato da un desiderio: volevo ridisegnare la mia vita e aiutare altre persone a raggiungere obiettivi sfidanti, a liberare tempo per se stessi e a migliorare la qualità di vita nelle altre aree.
Stavo iniziando a prendere in mano la mia vita, a intuire quali erano i valori che mi guidavano.
Avevo tracciato la strada, ma non avevo ancora chiara la strategia per arrivare dal punto A in cui mi trovavo al punto B che desideravo.
Fino a quando…
Boom!
Ricordo esattamente questo momento.
Era il giorno del mio 40esimo compleanno, e per l’occasione avevo organizzato un viaggio per festeggiarlo, insieme alla mia famiglia, al parco giochi Disneyland Paris
Le domande che mi stavano attanagliando, trovarono finalmente la loro risposta.
La strada da percorrere per vivere la vita che volevo, mi era finalmente chiara.
Al mio rientro infatti, ho iniziato a lavorare in maniera costante e incessante, sulle mie abitudini, sulle mie competenze e sul mio mindset
Ho iniziato ad alzarmi dal letto motivato ogni mattina alle ore 5:00, per leggere e studiare come un forsennato e come se non ci fosse un domani.
Ho ragionato, ho sperimentato e ho sbagliato.
Alla fine ho creato IL metodo attraverso il quale metto in atto la mia missione: aiutare imprenditori e professionisti a essere più produttivi, a raggiungere obiettivi professionali e privati sfidanti e a coltivare equilibrio nelle altre aree della propria vita.
Per questo ho voluto chiamare il metodo TOWARD FREEDOM®, Verso la Libertà.
Con Toward Freedom aiuto infatti le persone a vivere libere, prendendo letteralmente in mano la loro vita, a identificarne lo scopo che li motiva, a gestire meglio il proprio tempo, a trovare la direzione, a tagliare il più possibile con tutto ciò che ci infastidisce e che non ci fa vivere come vorremmo.
Questo metodo mi ha permesso in pochi anni di dare una svolta e di stravolgere in meglio la mia vita:
Dai un’occhiata agli articoli del mio blog che ho messo a disposizione per te.
Master in Project Management con la Business School del Sole 24 Ore, finalizzato a ottimizzare progetti e risorse.
Percorso finalizzato ad aiutare imprenditori e professionisti a costruire e sviluppare un business intelligente e ottimizzato.
Laureato in Economia e Gestione d’impresa, indirizzo Marketing e Vendite.
MICAP – Master Internazionale in Coaching ad alte prestazioni.
Formazione tecnica e crescita personale.
Faccio parte dell’albo dei Manager dell’Innovazione del Ministero dello Sviluppo Economico ed erogo consulenze in digital marketing.
Sposato, con 3 figlie.
E un cane, di nome HOPE 🙂
Le competenze di un coach aiutano a ottenere il meglio da se stessi, a superare sfide e far ottenere il meglio anche agli altri nella loro vita.
Mindset orientato al risultato, all’efficienza e al problem solving.
Faccio parte di Manager Italia, un network professionale e culturale che promuove e valorizza lo sviluppo economico e sociale.
©LucaOrlando – P.IVA: IT05200800653
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